Gatto nero e 17 sfortunato oppure gatto porta fortuna e 17 simbolo di vita?
- Patriarca Daniela
- 17 feb 2016
- Tempo di lettura: 1 min

In Giappone il gatto ed il 17 sono legati alla fortuna
17 febbraio la giornata internazionale del gatto. Leggo nella Stampa di Torino che una piccola isola giapponese è riservata al gatto, considerato quasi animale sacro. Aoshima ha solo venti abitanti, mentre è invasa da un felice ed incontrollata colonia di mici. Hanno preso il sopravvento sugli uomini, popolando in maniera incontrollata l’isola che, da poco, è diventata meta turistica per gli appassionati “gattari”. Non è l’unica dedicata a questo animale, ne esiste un’altra famosa, la piccola Tashirojima. Il numero 17 poi, data del mese di febbraio diventata giornata internazionale della festa dei gatti, si scrive in numero romani XVII che anagrammato diventa VIXI, cioè “Vissi”. Del resto il gatto non ha sette vite? Insomma da tutto questo deriva l’idea di 17 come numero fortunato.
In Giappone potrete vedere un vero e proprio culto dei gatti, a partire dal fenomeno Hello Kitty ed ai bar dedicati ai mici, i Nekò cafè, cioè i caffè dei gatti. Del resto il primo regalo che si riceve lavorando con i giapponesi è un gattino in ceramica o legno, maneki nekò cioè il gatto che alza la zampa: quando alza la destra protegge la famiglia e la salute, quando alza la sinistra il lavoro.

Il gatto portafortuna
Nessuna idea negativa sui gatti neri e sulla sfortuna del 17. Buona giornata internazionale del gatto!
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