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Kyoto dove trascorrere la fine dell’anno

Passare un capodanno  a Kyoto

Mi scrive l’amica giapponese Tomomi Takito raccontandomi la sua fine anno nella città di Kyoto, la città giapponese detta dei mille templi, preservata dalla seconda guerra mondiale e famosa per il suo Tempio d’oro e per i Giardini Zen, patrimonio Unesco dell’Umanità. La mia amica Tomomi Takito mi consiglia di visitare per l’ultimo giorno dell’anno il tempio di Chion .

La prima cosa che si nota avvicinandosi al tempio, è il Sanmon Gate, la porta principale con un’altezza di 24 metri e una larghezza di 50, è il più grande cancello in legno del Giappone. La campana del tempio è la più grande del Giappone e ci vogliono molti monaci per muovere il tronco che la fa suonare. E’ tradizione dei templi buddisti, battere 108 colpi alla mezzanotte della fine anno ed il suono di questo tempio è davvero impressionante. E’ un’ottima meta, inoltre, per chiedere al Budda della saggezza (Monju) la grazia di superare un esame scolastico o avere successo nel lavoro. Il tempio si trova al centro di Kyoto ed è raggiungibile in bus dalla stazione centrale in 15 minuti.

Soba. ristorante Rengetsu Jaya Kyoto 3
ristorante-Rengetsu-Jaya-Kyoto

E’ tradizione dell’ultimo dell’anno mangiare i tipici dolcetti della cucina giapponese fatti con di riso pestato con mazze di legno in un grande mortaio da due persone che si alternano nel lavoro, il mochi (leggete: moci).


La mia amica mi consiglia di mangiare quelli del ristorante Rengetsu Jaya, proprio di fronte al tempio Chio-in. In questo ristorante potrete assaggiare anche un’altra specialità della cucina giapponese il tofu, detto “formaggio di latte di soia”, ottenuto dal latte di soia fatto cagliare, in una delle numerose ricette della cucina giapponese.

Soba. ristorante Rengetsu Jaya Kyoto
Soba. ristorante Rengetsu Jaya Kyoto 3
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